Carissime Studentesse,

con grande ammirazione e, perché no, con un certo orgoglio, mi congratulo per i vostri straordinari successi nella finale del 10 maggio dei Campionati Nazionali di Scacchi. Avete dimostrato talento e perseveranza, raggiungendo un prestigioso e ambizioso traguardo in un gioco antico eppur sempre affascinante.

L'impegno, la determinazione, individuale e di squadra, è d'esempio per i vostri compagni e anche per noi adulti: è per questo che la vostra vittoria rappresenta certamente un vostro notevole successo personale ma che l'intera comunità scolastica del nostro Istituto condivide.

Non posso che augurarvi ulteriori successi e soddisfazioni: la vita pone molte sfide e, ne sono certo, avete già acquisito metodo e strategie per affrontarle. L'importante è partecipare? Direi di no.

Diffidate di chi afferma in una competizione che tutto è relativo dopo aver perso: tranne l'onore delle armi, ha sempre, inevitabilmente, torto.

Voi avete avuto "ragione": questo è fonte di vera gioia.

Il vostro preside